Naturalmente non e cosi.

Che la mente sia una sorgente di miriadi di minuscoli campi elettromagnetici, lo sappiamo tutti.

Ogni impulso emotivo modifica questi campi in modo piu o meno complicato, e anche questo dovreste saperlo tutti.

Ora, e possibile immaginare una mente che capti questi cambiamenti e che li corregga.

Questo significa che deve esistere un organo apposito capace di captare gli schemi cerebrali con i quali viene in contatto.

Come avvenga tutto questo, non lo so, ma non ha importanza.

Se io fossi cieco, per esempio, potrei ugualmente imparare il significato dei fotoni e dei quanta e mi sembrerebbe ragionevole che l'assorbimento di un fotone di tale energia creasse dei mutamenti chimici in qualche organo del corpo tali da poter essere individuati.

Ma, naturalmente, non sarei in grado di capire i colori.

Mi seguite tutti? Anthor annui sicuro, mentre gli altri si guardavano perplessi.

– Un tale ipotetico organo di risonanza mentale, riuscendo a regolarsi sui campi emessi dalle altre menti, potrebbe riuscire a leggere le emozioni, o come si dice piu comunemente a leggere le menti, che in effetti e qualcosa di molto piu difficile.

Partendo da questo presupposto, e facile immaginare un organo simile che riuscisse addirittura a imporre un cambiamento nella mente altrui.

Essendo in possesso di un campo piu forte, puo influenzare quelli piu deboli, pressappoco come un magnete forte puo orientare i poli atomici di una barra di metallo e la lascia in seguito magnetizzata.

"Ho chiarito la matematica della Seconda Fondazione nel senso che ho impostato una funzione che puo predire la combinazione tra diversi tracciati neuronici.

Questa permetterebbe il costituirsi di un organo come quello che ho appena descritto, ma, sfortunatamente, la funzione e troppo complessa per essere risolta dalle apparecchiature matematiche fino a oggi conosciute.

E un gran peccato, perche significa che io non posso intercettare una "Mente influenzante", per mezzo solamente del suo diagramma encefalografico.

"Ma potrei fare qualcos'altro.

Con l'aiuto di Semic potrei costruire uno "Staticizzatore Mentale".

Non e aldila delle possibilita della scienza moderna la creazione di una sorgente energetica in grado di duplicare un diagramma di tipo encefalografico in un campo elettromagnetico.

Inoltre, lo si puo fare oscillare a caso, creando una specie di "rumore", o di "silenzio", statico che mimetizzi le altre menti con le quali si trovi in contatto.

Mi seguite ancora?" Semic sorrise.

Aveva collaborato ciecamente a questa macchina, ma si rendeva conto di aver intuito giusto.

Il vecchio aveva qualche altro trucco di riserva…

Anthor disse: – Mi pare di si.

– L'apparecchio – riprese Darell, – e abbastanza facile da costruire, e io avevo a mia disposizione tutte le risorse della Fondazione, essendo a capo dell'ufficio Ricerca e Sviluppo.

In questo momento gli uffici del Sindaco e le Assemblee legislative sono circondati dagli Staticizzatori Mentali.

E lo sono ugualmente la maggior parte delle nostre fabbriche e anche questo edificio.

Infine, possiamo mettere al sicuro dalla Seconda Fondazione e da qualsiasi futuro Mulo tutti i luoghi che desideriamo.

E questo e tutto.

Termino con molta semplicita con un aereo gesto con la mano.

Turbor sembrava annichilito dallo stupore. – Dunque, e finita.

Per il Grande Seldon! E finita.

– Non esattamente – disse Darell.

– Come, non esattamente? C'e ancora dell'altro? – Si, noi non abbiamo ancora saputo localizzare la Seconda Fondazione.

Anthor rantolo: – Che cosa stai cercando di dire? – Si, proprio cosi.

Kalgan non e la Seconda Fondazione.

– E come lo sai? – E' facile – grugni Darell. – Perche io so dove realmente si trova la Seconda Fondazione.

21. La risposta soddisfacente

Turbor scoppio a ridere all'improvviso: una gran risata, che lo lascio senza fiato.

Scosse debolmente la testa e disse: – Per la Galassia! Questo continuera per tutta la notte.

Uno dopo l'altro ci facciamo avanti con le nostre teorie fasulle.

Ci divertiamo, ma non concludiamo niente.

Per lo spazio! Forse tutti i pianeti sono la Seconda Fondazione.

Puo darsi che non abbiano un loro proprio pianeta ma abbiano sparso i loro uomini su tutti i corpi celesti.

E che cosa importa in fondo, dal momento che Darell ci assicura che abbiamo una difesa insormontabile? Darell sorrise con amarezza. – Una difesa perfetta – disse, – non basta, Turbor.

Anche il mio Staticizzatore Mentale serve soltanto a proteggerci.

Non possiamo rimanere all'erta in eterno, pronti ad affrontare un nemico sconosciuto.

Noi dobbiamo sapere chi e e come bisogna combatterlo.

Esiste infatti un ben determinato pianeta dov'e nascosto il nostro nemico.

– Vieni al dunque – disse Anthor preoccupato. – Come hai avuto le tue informazioni? – Arcadia – disse Darell, – mi ha spedito un messaggio, e, prima di riceverlo, non mi era mai venuto in mente cio che poi si e dimostrato cosi ovvio.

Probabilmente non me ne sarei accorto mai.

Eppure il messaggio era semplice: Un circolo non ha un capo.

Capite? – No – rispose Anthor testardo, ed evidentemente espresse anche l'opinione degli altri.

– Un circolo non ha un capo – ripeta Munn soprappensiero e aggrotto le sopracciglia.

– Eppure – disse Darell impaziente, – per me e stato chiarissimo…

Qual e l'unico fatto certo che sappiamo della Seconda Fondazione? Noi sappiamo che Hari Seldon ha dislocato la Seconda Fondazione all'altro capo della Galassia.

Homir Munn ha espresso l'opinione che Seldon abbia mentito.

Pelleas Anthor ha supposto che Hari Seldon avesse detto la verita fino a un certo punto, mentendo invece sulla vera dislocazione della Seconda Fondazione.

Io invece vi dico che Hari Seldon non ha mentito in nessun particolare: ha detto l'assoluta verita.

Ma che cos'e l'altro capo? La Galassia e piatta, a forma di lente.

Se la si taglia con una sezione orizzontale si ottiene un circolo, e un circolo non ha una prua vera e propria, come ha supposto Arcadia.

Noi, la Prima Fondazione, siamo su Terminus, all'estremita di questo circolo.

Noi, per definizione, siamo il capo estremo della Galassia.

Ora ne seguiamo la circonferenza e non troverete mai un altro capo.

Tornerete semplicemente al punto di partenza.

E proprio li troverete la Seconda Fondazione.

– Li – ripete Anthor. – Intendi dire qui? – Si, proprio qui! – urlo Darell. – In quale altro luogo potrebbe essere? Tu stesso hai detto che gli uomini della Seconda Fondazione erano i guardiani del Progetto Seldon, era impossibile che venissero collocati sul cosiddetto capo opposto della Galassia, dove sarebbero stati isolati.

Tu hai pensato che cinquanta parsec fossero una distanza piu che sufficiente.

Io invece ti dico che era una distanza troppo grande.

Che nessuna distanza sarebbe stata ancora piu sensata.

E quale posto piu sicuro? Chi si sarebbe messo a cercarli qui? E il solito principio del luogo piu ovvio che e meno sospettabile.

E perche il povero Ebling Mis era rimasto tanto sorpreso per la scoperta? S'era messo alla ricerca disperata della Seconda Fondazione per metterla in guardia, per scoprire che il Mulo aveva conquistato tutt'e due le Fondazioni in un colpo solo.

E perche anche lo stesso Mulo falli nella sua ricerca? Ma e ovvio.

Se si cerca il nemico, ben difficilmente lo si cerca tra i pianeti gia conquistati.

In questo modo i padroni della mente, con tutto comodo, riuscirono a preparare il loro piano e a sconfiggere il Mulo.

E tutto cosi semplice.

Poiche noi siamo qui con i nostri diagrammi e i nostri piani, credendo di mantenere il nostro segrete, mentre ci troviamo esattamente nel cuore della roccaforte nemica.

E una situazione umoristica.

Anthor era ancora scettico. – Sul serio, Darell, tu credi in questa tua teoria? – Certamente.

Allora uno qualsiasi dei nostri vicini, un passante qualunque, potrebbe essere un uomo della Seconda Fondazione, con la mente pronta a captare ogni nostro impulso emotivo.

– Esattamente.

– E ci e stato permesso finora di continuare il nostro lavoro, senza intralci? – Senza intralci? Chi ti dice che non siamo stati molestati? Tu, tu stesso, hai dimostrato che Munn e stato condizionato.

Chi ti dice che l'idea di mandarlo su Kalgan non ci fosse stata inculcata appositamente, e che Arcadia ci abbia ascoltato e abbia seguito Munn su Kalgan di sua spontanea volonta? Siamo stati intralciati nel nostro lavoro senza posa, probabilmente.

E dopotutto, perche dovrebbero fare di piu di quanto non possano? E' molto piu vantaggioso per loro indirizzarci male che fermarci.

Anthor medito per alcuni istanti, poi parlo con espressione soddisfatta: – Bene, in ogni caso la faccenda non mi piace.

Il tuo Staticizzatore Mentale non vale un'acca.

Non possiamo stare chiusi in casa per sempre ed essere perduti appena usciamo.

A meno che tu non riesca a costruire un apparecchio portatile per ogni abitante della Galassia.

– Non credere, Anthor, non siamo cosi indifesi.

Questi uomini della Seconda Fondazione sono provvisti di un senso di cui noi manchiamo.

E la loro forza ma anche la loro debolezza.

Per esempio esiste un'arma di offesa che abbia effetto contro un uomo provvisto della vista e che invece sia completamente innocua contro un cieco? – Certo – affermo Munn, – una luce negli occhi.

– Esattamente – disse Darell, – una luce forte e abbagliante.

– E allora? – chiese Turbor.

– L'analogia mi pare chiara.

Io ho costruito uno Staticizzatore Mentale.

L'ho dotato di un diagramma mentale artificiale che per un uomo della Seconda Fondazione corrisponde a una luce.

Ma il mio Staticizzatore e un apparecchio caleidoscopico.

Cambia rapidamente e di continuo, ben piu velocemente di quanto la mente possa afferrare.

Adesso, immaginiamo che emani una luce intermittente, del tipo che darebbe il mal di testa se la si mantiene abbastanza a lungo.

Ora intensifichiamo questo campo magnetico o questa luce fino a farla diventare abbagliante, e l'apparecchio procurera fitte atroci.

Ma solamente per coloro che sono provvisti del senso adatto, non per gli altri.

– Davvero? – disse Anthor. – L'hai mai provato? – E su chi? Naturalmente no.

Ma funzionera.

– Bene, dove si trovano i comandi che forniscono a questa casa il campo protettivo? Mi piacerebbe vederli.