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Mike aveva calcolato che bastavano quattro minuti, o poco più, per ridurre l’ossigeno a zero effettivo. Quindi, la diminuzione graduale dell’ossigeno fino a zero, per cinque minuti, mancanza totale di ossigeno per altri cinque minuti, poi forzare la porta stagna dell’ultimo piano, mentre Mike immetteva ossigeno puro per ristabilire l’equilibrio atmosferico. Questo era il piano, un trattamento che non avrebbe dovuto uccidere nessuno, ma sufficiente a far perdere conoscenza come un potente anestetico. L’unico rischio poteva essere che alcuni, o tutti, si fossero infilati le tute a pressione. Ma era anche questo molto ipotetico. La riduzione graduale di ossigeno è traditrice, ci si può trovare finiti senza nemmeno accorgersi che manca l’aria. È l’errore fatale in cui incappa la maggior parte dei nuovi venuti sulla Luna.

Così, Mort il Carceriere sopravvisse, con tre delle sue donne. Benché vivo, però, non serviva più a niente. La deossigenazione era stata eccessiva per il suo cervello. Era ridotto alla vita vegetativa. Nessun poliziotto, invece, riuscì a scampare.

Negli uffici centrali dell’Ente non ci furono vittime. Riaccese le luci e ripristinata l’erogazione di ossigeno, si ristabilirono tutti rapidamente, compresi i sei assassini-violentatori incarcerati in caserma. Finn decise che ucciderli sarebbe stata una punizione troppo blanda. Si improvvisò giudice, e la sua squadra gli fece da giuria.

Li denudarono e, legati mani e piedi, li consegnarono alle donne negli stessi locali dell’Ente. Mi fa star male il solo pensiero di quello che deve esser successo, ma non credo che abbiano sofferto a lungo come Mary Lions. Le donne sono creature sorprendenti, dolci, tenere, gentili, e molto più selvagge di noi uomini.

Due parole sulle spie che ci tradirono. Wyoh si era detta un tempo fieramente pronta a eliminarle, ma all’ultimo momento le era mancato il coraggio. Mi aspettavo che Prof fosse d’accordo. Invece scosse la testa. — No, cara Wyoh, per quanto deplori la violenza, ci sono solo due modi di trattare un nemico. Ucciderlo, o farselo amico. Ogni soluzione intermedia è causa di infiniti guai. Un uomo che tradisce una volta lo farà ancora, e noi abbiamo di fronte un lungo periodo in cui le spie potranno essere pericolose. Devono essere eliminate. E pubblicamente, per far riflettere gli altri.

Wyoh osservò: — Professore, una volta hai detto che se avessi condannato un uomo, lo avresti eliminato tu stesso. Lo farai ora?

— Sì e no. Il loro sangue cadrà sulle mie mani, ne accetto la responsabilità. Ma ho in mente un sistema più adatto a scoraggiare altri traditori.

Così Adam Selene annunciò che queste persone erano state alle dipendenze di Juan Alvarez, già capo della Sicurezza del defunto Ente, in qualità di spie, e diede nomi e indirizzi. Adam non suggerì che ci fosse qualche cosa di particolare da fare.

Una delle spie riuscì a rimanere nascosta per sette mesi cambiando continuamente nome e rotta. Poi, all’inizio del ’77, il suo corpo fu trovato fuori della porta stagna Sud di Novylen. Ma la maggior parte scampò solo per poche ore.

Subito dopo il colpo di Stato ci trovammo ad affrontare un problema che non avevamo previsto: Adam Selene in persona. Chi era Adam Selene? Dove si trovava? Questa era la sua rivoluzione, lui aveva organizzato ogni particolare, tutti i compagni ne conoscevano la voce. Adesso non poteva più nascondersi. Perciò… dov’era Adam?

Nessuno di noi chiuse occhio quella notte, nella stanza L dell’Hotel Raffles. Discutemmo a lungo del problema Adam tra una decisione e l’altra sui mille problemi che ci si presentavano, continuamente interrotti dalle telefonate dei compagni che volevano istruzioni. Intanto Mike, servendosi di varie voci, trattava le questioni che non richiedevano una discussione generale, fabbricava le notizie fasulle da inviare sulla Terra, teneva isolate e sotto controllo le centrali dell’Ente, risolveva mille problemi. (Non c’è dubbio: senza Mike non saremmo riusciti a impossessarci della Luna, né a mantenere il potere.)

La mia idea era che Prof dovesse diventare Adam. Prof era stato il nostro organizzatore e il teorico della rivoluzione. Tutti lo conoscevano, i compagni sapevano che era il compagno Bill, e tutti gli altri rispettavano e stimavano il vecchio Professor Bernardo de la Paz. Era stato il maestro di scuola di metà dei dirìgenti di Luna City e di molti cittadini di altre grotte, ed era noto a tutti gli uomini più in vista della Luna.

— No — disse Prof.

— Perché no? — chiese Wyoh. — Prof, sei stato optato. Faglielo capire tu, Mike.

— Mi riservo di dare il mio giudizio — disse Mike. — Voglio sentire le ragioni del Professore.

— Vedo che pensi con serenità, Mike — disse Prof. — Wyoh, carissima compagna, se appena fosse possibile, non rifiuterei. Ma non è possibile far passare la mia voce per quella di Adam, e tutti i compagni riconoscono Adam dalla voce. Mike le ha dato un tono personale proprio per questo scopo.

Allora pensammo di servirci lo stesso del Professore, facendolo apparire solo alla televisione. Mike gli avrebbe prestato la voce di Adam. Scartammo anche questa soluzione perché troppe persone conoscevano Prof e lo avevano sentito parlare. Poi la sua voce e il suo modo di parlare non erano conciliabili con la personalità di Adam. La stessa possibilità fu studiata per me. La mia voce e quella di Mike erano entrambe baritonali, poche persone mi avevano sentito parlare al telefono, e nessuno mi aveva mai visto sul video.

Rifiutai categoricamente. Già sarebbe stata una grossa sorpresa per la gente scoprire che ero uno dei vice del nostro Presidente, figuriamoci se mi fossi presentato come Adam Selene. Nessuno ci avrebbe creduto.

— Facciamo un compromesso — proposi. — Adam è stato sempre avvolto nel mistero. Continuiamo così. Lo si potrà vedere solo alla televisione… con la faccia coperta da una maschera. Prof fornirà il corpo e Mike la voce.

Prof scosse la testa. — Sarebbe il modo più sicuro di distruggere la fiducia, nel momento più critico della rivoluzione. No, Mannie, il Presidente non può essere una maschera.

Pensammo allora di cercare un attore che impersonasse la figura di Adam Selene. Sulla Luna non c’erano attori professionisti, ma si potevano trovare ottimi dilettanti nella Filodrammatica Municipale di Luna City o al Nuovo Bolshoi di Novylen.

— No — ripeté Prof. — A parte la difficoltà di trovare l’attore adatto, uno che non si metta in testa di essere Napoleone, non possiamo aspettare. Adam deve prendere in mano la situazione al più tardi domani mattina.

— Se è così — feci notare — il problema è automaticamente risolto. Dovremo servirci di Mike e non farlo apparire alla televisione. Solo per radio. Cercheremo una scusa qualsiasi, ma Adam non potrà mai apparire in pubblico.

— Sono costretto ad accettare questa soluzione — disse Prof.

— Man, mio più vecchio amico — intervenne Mike — perché dici che non posso apparire in pubblico?

— Non hai sentito? — feci io. — Sullo schermo deve esserci una faccia e un corpo. Tu hai un corpo, ma sono molte tonnellate di metallo. La faccia, poi, non ce l’hai affatto. Beato te, che non ti devi fare la barba.

— Ma che cosa m’impedisce di mostrare una faccia, Man? In questo momento, sto facendo sentire una voce. Ma dietro, non ci sono corde vocali. Allo stesso modo posso far vedere anche una faccia.

Fui così sconcertato che non riuscii a rispondere. Fissai lo schermo televisivo che avevamo installato quando avevamo preso in affitto la stanza. Un impulso è solo un impulso. Elettroni che si rincorrono. Per Mike, l’intero mondo era una serie variabile di impulsi elettrici, da inviare o da ricevere, o da far scorrazzare dentro il suo corpo.

— No, Mike — dissi.

— Perché no, Man?

— Perché non puoi. Con la voce, te la cavi a meraviglia. Implica solo qualche migliaio di decisioni al secondo, un giochetto per te. Ma costruire un’immagine sul video richiede, diciamo, una decina di milioni di decisioni al secondo; Mike, tu sei tanto veloce che non riesco nemmeno a pensarci, ma non così veloce.