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In quegli ultimi mesi c’erano stati parecchi cambiamenti. Wyoh era stata battezzata nella chiesa di Greg e la salute di Prof era diventata tanto instabile da costringerlo a rinunciare all’insegnamento. Mike si era dato alla poesia. Gli Yankees finirono il campionato all’ultimo posto. Se fossero stati battuti di un soffio, secondo o terzo posto diciamo, non mi sarebbe dispiaciuto tanto pagare al Professore la scommessa che gli dovevo, ma dal primo all’ultimo posto in una sola stagione… Smisi di seguire le partite alla televisione.

La malattia del Professore era fasulla. Considerata la sua età, era in ottima salute. Per tre ore al giorno si esercitava nella stanza d’albergo e dormiva con indosso un pigiama di piombo del peso di tre quintali. Lo stesso facevo io e lo stesso faceva Wyoh, che però odiava quell’esercizio.

Non credo che imbrogliasse e passasse le notti senza quella cappa addosso, ma non lo posso giurare dato che non ho mai fatto un controllo. Wyoh era diventata un’ospite fissa della nostra famiglia. Le bastò un giorno per passare da signora Davis a signora Mum, un altro giorno per raggiungere lo stadio Mum e ora era Mimi-Mum con baci e abbracci a ogni occasione. Quando l’Archivio Zebra ci rivelò che non poteva più tornare a Hong Kong, Sidris aveva portato Wyoh nel suo salone di bellezza e aveva fatto su di lei un lavoro tale da lasciarla dello stesso colore bruno, ma la tinta era indelebile. Quando Sidris ebbe finito, Wyoh aveva potuto andare in giro senza timore di essere riconosciuta; era una perfetta mulatta, con una sapiente mistura di Angola e Germania. La chiamavo Wyma invece che Wyoh.

Era splendida. Quando ancheggiava lungo il corridoio delle grotte, i ragazzi le correvano dietro a sciami.

Cominciò a imparare il lavoro dei campi da Greg, ma Mum mise immediatamente fine all’esperimento. È vero che era intelligente, volonterosa e forte, ma nella nostra fattoria lavoravano solo gli uomini. Greg e Hans non erano i soli due uomini membri della fattoria che si lasciavano distrarre dall’ancheggiare di Wyoh: la sua presenza nei campi faceva perdere più ore lavorative maschili di quante ne facesse lei. Così Wyoh tornò al lavoro di casa, poi Sidris la associò a sé nel suo salone di bellezza.

Prof scommetteva sui cavalli con due diversi conti. Dal primo prelevava le scommesse fatte con il sistema di Mike del migliore dei novizi, dall’altro le scommesse fatte secondo il suo sistema scientifico. Entro il luglio ’75 dovette ammettere di non capire niente di cavalli e seguì solo il sistema di Mike, aumentando le giocate e dividendole su molti allibratori. Le sue vincite servivano a finanziare le spese del Partito, mentre Mike teneva in piedi la truffa finanziaria per coprire il costo della catapulta. Prof però perse tutto l’interesse per quello che era stato l’hobby della sua vita e si limitava a piazzare le scommesse sui cavalli che gli indicava Mike. Smise di leggere i giornali di ippica. Triste. Muore qualche cosa quando un vecchio giocatore si ritira.

Ludmilla ebbe una bambina: sulla Luna dicono che è un buon auspicio avere una femmina al primo parto. Io ne fui deliziato: una famiglia ha sempre bisogno di donne. Wyoh sorprese tutte le nostre donne con la sua capacità di levatrice e le sorprese una seconda volta mostrando di non avere la minima nozione sull’allevamento di un neonato. I nostri figli maggiori si sposarono e Teddy, tredici anni, fu optato. Greg assunse due giovani che vivevano in fattorie vicine e dopo sei mesi di vita in comune li optammo nella nostra famiglia: conoscevamo da anni le loro famiglie. I due nuovi arrivi ristabilirono l’equilibrio che mancava da quando era stata optata Ludmilla e mise fine ai pettegolezzi delle madri di celibi che non erano riusciti a sposarsi. Non voglio dire con questo che Mum non fosse capace di snobbare le persone che non considerava all’altezza dei Davis.

Wyoh reclutò Sidris, e Sidris costituì la propria cellula associandosi all’altra assistente del negozio. Il Salone di Bellezza Bon Ton divenne così un centro rivoluzionario. Cominciammo a servirci dei bambini più piccoli per consegnare messaggi e fare altri lavori semplici, alla loro portata. Sono in grado di pedinare una persona nei corridoi molto meglio di un adulto, e nessuno sospetta di loro. Sidris afferrò per prima questa realtà e la diffuse fra le donne reclutate nel salone di bellezza.

Ben presto ebbe a disposizione un numero tale di bambini da poter tenere sotto sorveglianza tutte le spie di Alvarez. Con Mike in grado di ascoltare qualsiasi telefonata, e con un bambino sulle tracce di ogni spia e un altro pronto a comunicare per telefono gli spostamenti riuscivamo a mantenere un controllo costante sulle spie e impedire loro di vedere quello che non volevamo vedessero. Così accadde che, dopo qualche tempo, eravamo in grado di intercettare i rapporti delle spie senza dover aspettare che venissero registrati nell’Archivio Zebra. Per le spie, servirsi dei telefoni pubblici equivaleva a un fallimento: con i bambini all’opera, Mike era già in ascolto prima che le spie avessero finito di comporre il numero.

Grazie ai bambini, riuscimmo a identificare il vice di Alvarez che coordinava il lavoro delle spie. Già sapevamo che doveva esistere un vice, in quanto le spie non telefonavano mai direttamente ad Alvarez, inoltre non ci sembrava possibile che Alvarez avesse potuto curare il loro reclutamento, dato che nessuna spia lavorava alle dipendenze dell’Ente, e Alvarez si faceva vedere a Luna City solo quando veniva dalla Terra un pezzo grosso tanto importante da consigliare un corpo di guardia comandato personalmente da Alvarez.

I vice erano due. Un vecchio ex deportato che gestiva una rivendita di giornali e un’agenzia di scommesse nel quartiere della Vecchia Cattedrale, e suo figlio, impiegato civile dell’Ente. Il figlio portava i rapporti a mano, e per questo Mike non era riuscito più a intercettarli.

Li lasciammo lavorare in pace. Ma da quando furono identificati, avevamo in mano le loro relazioni con mezza giornata di anticipo su Alvarez. Questo vantaggio, dovuto a bambini sui cinque-sei anni, salvò la vita ad almeno sette compagni. Gloria agli Irregolari di Baker Street!

Non mi ricordo chi battezzò in questo modo l’esercito dei nostri ma credo che sia stato Mike, lettore attento dei romanzi polizieschi di Conan Doyle. Io ero solo un ammiratore di Sherlock Holmes mentre lui era davvero convinto di essere Mycroft, il fratello di Sherlock Holmes… e non potrei nemmeno giurare che non lo fosse. Il confine fra il reale e l’immaginario è così relativo! I ragazzi però non si chiamavano così fra loro. Avevano le loro bande con nomi che inventavano da sé. Stavamo attenti a non affidare ai bambini dei segreti che li potessero mettere nei guai. Sidris lasciò alle madri il compito di spiegare ai figli il perché chiedevamo loro di eseguire certi incarichi, con l’avvertimento che in nessun caso avrebbero dovuto dire loro la verità. Ai bambini piacciono immensamente i giochi misteriosi.

Il salone di Bon Ton era anche un punto di raccolta di pettegolezzi… Le donne ricevevano le notizie molto più in fretta dei cronisti del Daily Lunatic! Consigliai a Wyoh di farne un resoconto a Mike ogni sera, senza cercare di riassumere i pettegolezzi in pochi accenni che lei riteneva significativi perché non si poteva mai dire che cosa fosse significativo, una volta che Mike avesse collegato i pettegolezzi con tutti gli altri fatti che conosceva.

Il negozio di Sidris serviva anche per diffondere la propaganda del Partito. La nostra organizzazione era cresciuta lentamente all’inizio, poi molto più rapidamente sotto l’effetto della progressione geometrica e grazie al fatto che gli Arditi dell’Ente erano molto più odiati delle vecchie guardie del corpo. A mano a mano che il numero dei componenti aumentava, potemmo dedicarci alla propaganda politica, alla sovversione aperta, alle attività provocatorie, al sabotaggio. In principio la direzione degli agitprop fu affidata a Finn Nielsen; ma poi molti incarichi in quel settore erano stati trasferiti a Sidris.