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— E come?

— Non hai cercato di offendermi, questa è l’offesa. Dopo che mi hai trascinato qui.

— Mmm. Chiederò a Mike di analizzare questa reazione.

— Michelle mi capirebbe.

Prof uscì dal bagno e pur senza avere il suo migliore aspetto, era pulito e in ordine, con i capelli pettinati, le solite fossette sulle guance e il suo allegro scintillio negli occhi… La cataratta falsa era scomparsa. — Prof, come hai fatto a travestirti così bene?

— È l’allenamento, Manuel. Mi dedico a queste attività da molto più tempo di voi giovani. Solo una volta, molti anni fa, a Lima, una città deliziosa, osai andarmene in giro senza accorgimenti speciali… Era una bella giornata di sole… e mi deportarono quassù. Ma che splendida colazione!

— Siediti accanto a me, Prof — disse Wyoh. — Non voglio stare vicino a quello là: seduttore!

— Sentite — proposi — prima mangiamo e poi mi eliminate. Prof, riempiti il piatto e racconta com’è andata ieri sera.

— Potrei suggerire un cambiamento nel programma? Manuel, la vita del cospiratore non è facile, e prima che tu nascessi ho imparato a non mischiare la politica con la tavola. Disturba gli enzimi gastrici e provoca l’ulcera, malattia professionale dei rivoluzionari. Uhmm! Quel pesce ha un profumo delizioso!

— Pesce?

— Quel salmone rosa — rispose il Professore indicando il prosciutto.

9

Trascorremmo un’ora piacevole e lunga. Quando versammo il caffè, Prof si appoggiò alla spalliera della sedia, sospirò e disse: — È stata una colazione meravigliosa; credo di non essere stato mai così in pace con il mondo. Ah, sì! Mi ricordo: ieri sera. Non ho visto molto di quello che succedeva perché, mentre voi due stavate compiendo quella mirabile ritirata, ero troppo impegnato a sopravvivere. Sono riuscito a sgattaiolare fuori. Ho fatto una lunga volata e ho spiegato le ali. Quando sono riuscito a mettere la pelle in salvo, la festa era finita, quasi tutti se n’erano andati e tutte le giubbe gialle erano morte.

A questo punto devo fare una precisazione. Ho saputo la verità solo più tardi. Quando cominciarono i disordini, mentre io tentavo di trascinare Wyoh fuori dalla porta, Prof cavò fuori una pistola e, sparando al di sopra delle teste, centrò tre poliziotti piantati sulla porta principale della sala compreso quello che muggiva come un toro. Come fosse riuscito a portarsi una pistola sulla Luna… o come fosse riuscito a impossessarsene una volta arrivato… non lo so. Ma la sparatoria di Prof, unita al lavoro di Shorty, rovesciò la situazione. Nemmeno una giubba gialla riuscì a cavarsela. Molta gente fu carbonizzata e altri quattro rimasero uccisi… ma in pochi secondi pugni, calci e coltelli ebbero la meglio sui fucili a laser.

— Forse dovrei dire tutti morti meno uno — proseguì Prof. — Due guardie del corpo alla porta da cui voi siete fuggiti erano state messe a dormire dal vostro compagno Shorty Mkrum… con dolore debbo annunciarvi che Shorty giaceva sopra di loro, morente.

— Lo sappiamo.

— Una delle due guardie aveva la mascella fracassata, ma si muoveva ancora; ho dato al suo collo il trattamento noto nei circoli professionali della Terra come torsione Istanbul. Ha raggiunto subito i suoi commilitoni. A quel punto, quasi tutti i compagni rimasti vivi se n’erano andati. Eravamo rimasti solo io, il presidente dell’assemblea Finn Nielsen e una compagna nota come Mom, così la chiamano i suoi mariti. Mi sono consultato con il compagno Finn e abbiamo chiuso a chiave tutte le porte. C’era da fare il lavoro di sgombero. Sapete che cosa c’è dietro il palcoscenico, in quel teatro?

— Io no — risposi. Anche Wyoh scosse la testa.

— C’è una cucina con dispensa, serve per i banchetti. Credo che Mom e la sua famiglia facciano i macellai di mestiere, perché eliminarono i cadaveri a mano a mano che Finn e io glieli consegnavamo: la loro velocità era limitata solo dal tempo necessario per fare a pezzi i cadaveri e infilarli nella fogna municipale. La vista mi fece quasi svenire e allora preferii starmene nella sala a riordinare. È stato difficile sbarazzarsi degli abiti, specie delle uniformi militari.

— Che cosa avete fatto dei fucili a laser?

Prof si volse verso di me con lo sguardo vuoto. — I fucili? Accidenti, devono essere scomparsi. Abbiamo tolto dai cadaveri dei compagni caduti gli effetti personali… per i parenti, per identificarli e per un fatto sentimentale. Alla fine tutto era in perfetto ordine. Non un lavoro che avrebbe tratto in inganno l’Interpol, ma tale da far sembrare improbabile che un avvenimento straordinario fosse successo poco prima. Discutemmo di nuovo e stabilimmo che sarebbe stato meglio non farsi vedere in giro per un poco; ce ne andammo uno alla volta, io da una porta stagna al di sopra del palcoscenico, che conduceva al livello sei. Da allora ho cercato di mettermi in contatto con te, Manuel, preoccupato per la tua salvezza e quella di questa cara signorina. — Prof fece un inchino a Wyoh. — La mia storia finisce qui. Ho passato la notte in posti tranquilli.

— Prof — dissi — quelle guardie del corpo dovevano essere novellini, non ancora ben addestrati. Altrimenti non avremmo vinto.

— Può darsi — ammise. — Ma anche se fossero stati dei vecchi lupi, la battaglia sarebbe finita allo stesso modo.

— E com’è possibile? Erano armati!

— Amico, hai mai visto un boxer? Credo di no; non ci sono cani così grandi sulla Luna. Il boxer è il risultato di una speciale selezione. Gentile e intelligente, si trasforma istantaneamente in furia mortale, se la necessità lo richiede. Sulla Luna è stata forgiata una creatura ancora più strana. Non esiste città, sulla Terra, dove ci sia un livello di buone maniere e di considerazione per i propri simili tanto alto come quello della Luna. In confronto le città terrestri… ho conosciuto quasi tutte le maggiori… sono barbariche. Eppure il Lunare può diventare una furia omicida come i cani boxer. Manuel, nove poliziotti, armati fin che vuoi, non avevano alcuna possibilità di farcela contro quella folla. Il nostro padrone si è sbagliato sul nostro conto.

— Uhm. Prof, hai visto un giornale di stamane? O il notiziario televisivo?

— Ho visto la televisione.

— Il telegiornale della notte non ha dato nessuna notizia.

— E nemmeno quello di stamane?

— Strano — dissi.

— Perché strano? — disse Wyoh. — Noi non parliamo e abbiamo compagni nei posti chiave di ogni giornale della Luna.

Prof scosse la testa. — No, mia cara. Non è così semplice. Censura. Sai come vengono composte le pagine dei nostri giornali?

— Non esattamente. Immagino che siano fatte a macchina.

— Ecco che cosa vuol dire il Professore — le spiegai. — Le notizie vengono scritte a macchina nelle redazioni. Da qui trasmesse per telefono al calcolatore principale dell’Ente. — Speravo che notasse l’espressione calcolatore principale invece che Mike. - Un settore del calcolatore legge, impagina e stampa i giornali nelle varie città di destinazione. L’edizione di Novylen del Daily Lunatic viene stampata a Novylen con la cronaca e la pubblicità locale cambiate; il calcolatore sostituisce le pagine locali automaticamente, non c’è bisogno di dirgli come. Prof vuole dire che appena le notizie arrivano all’Ente, il Governatore può intervenire. Così per i giornali come per ogni altro tipo di notizia, da o per la Luna. Vengono setacciate nella sala calcolatori.

— Il punto — proseguì Prof — è che il Governatore potrebbe aver censurato la notizia. È irrilevante se lo ha fatto. Potrebbe far pubblicare qualsiasi notizia, nonostante tutti i compagni che abbiamo nelle redazioni dei giornali.

— Certamente — confermai. — L’Ente può aggiungere, tagliare o cambiare tutte le notizie che vuole.

— Questa, señorita, è la debolezza della nostra Causa: le comunicazioni. Quei poliziotti che abbiamo eliminato non erano molto importanti. È invece di importanza vitale che dipenda dal Governatore, e non da noi, se il resoconto viene pubblicato o no. Per i rivoluzionari, le comunicazioni sono una condizione sine qua non.