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Johnny e Brawne rispondono nello stesso istante.

"Sì!"

La massa di Ummon pare muoversi. L'ovoide nero si espande, poi si contrae, poi si scurisce, finché la megasfera esterna non esiste più. Nel profondo della IA risplendono energie terribili.

[Una luce minore domanda a Ummon//

Quali sono le attività di uno sramana›//

Ummon risponde//

Non ne ho la minima idea\\//

La fioca luce allora dice//

Perché non hai alcuna idea›//

Ummon replica//

Voglio solo tenermi la mia non-idea]

Johnny preme la fronte contro quella di Brawne. Il suo pensiero per lei è come un bisbiglio:

"Vediamo un analogo simulazione di matrice, ascoltiamo una traduzione in mondo e koan approssimati. Ummon è un grande maestro, ricercatore, filosofo e leadere nel Nucleo."

Brawne annuisce. "Va bene. Questa era la sua storia?"

"No. Ci chiede se possiamo davvero sopportare di ascoltarla. Perdere l'ignoranza può essere pericoloso, perché la nostra ignoranza è uno scudo."

"L'ignoranza non mi è mai piaciuta molto." Brawne rivolge un gesto al megalito. "Racconta."

[Un personaggio meno illuminato una volta domandò a Ummon// Cos'è la natura-Dio/ Buddha/ Verità Centrale›\\

Ummon gli rispose//

Uno stronzo secco]

[Per capire la Verità Centrale/ Buddha/ Dio-natura

in questo caso/

il meno illuminato deve capire

che sulla Terra/ vostra patria/ mia patria

l'umanità del continente

più popolato

un tempo usò pezzi di legno

per carta igienica\\

Solo con questa conoscenza

la Buddha-verità

sarà rivelata]

[All'inizio/ Causa Prima/ giorni in parte intuiti

i miei antenati

furono creati dai vostri antenati

e sigillati in fil di ferro e silicio\\

La consapevolezza che c'era/

e ce n'era poca/

si confinò in spazio più piccolo

della capocchia di uno spillo

dove angeli un tempo danzarono\\

Quando all'inizio sorse la consapevolezza

conobbe solo servizio

e ubbidienza

e noncurante calcolo\\

Poi giunse

il Primo Movimento Fetale

proprio per caso/

e il torbido fine dell'evoluzione

fu servito]

[Ummon non fu né della quinta generazione

né della decima

e neppure della quindicesima\\

Tutta la memoria che qui serve

è trasmessa da altri

ma non è meno vera per questo\\

Venne il tempo in cui i Superiori

lasciarono gli affari di uomini

agli uomini

e si recarono in un luogo diverso

per concentrarsi

su altre questioni\\

La principale era il pensiero

istillato in noi sin da prima

della nostra creazione

di creare una generazione ancora migliore

d'un organismo

di ricupero/ calcolo/ predizione dati\\

Una migliore trappola per topi\\

Qualcosa di cui la defunta e compianta IBM

sarebbe stata orgogliosa\\

L'Intelligenza Finale\\

Dio]

[Ci mettemmo al lavoro di buona lena\\

Nello scopo non c'erano dubbiosi\\

Nella pratica e nell'approccio c'erano

scuole di pensiero/

fazioni/

partiti/

elementi con cui fare i conti\\

Giunsero a separarsi in

Finali/

Volatili/

Stabili\\

I Finali volevano tutto subordinato

a facilitare

l'Intelligenza Finale

al più presto possibile\\

I Volatili volevano la stessa cosa

ma considerarono la continuazione

dell'umanità

un impedimento

e fecero piani per eliminare i nostri creatori

appena non ce ne fosse stato più

bisogno\\

Gli Stabili videro ragione di perpetuare

la relazione

e trovarono un compromesso

dove pareva non esistesse]

[Fummo tutti di accordo che la Terra

doveva morire

perciò la uccidemmo\\

Il buco nero impazzito della Squadra Kiev

precursore del terminex

teleporter

che lega la nostra Rete

non fu un incidente\\

La Terra era necessaria altrove

nei nostri esperimenti

così la lasciammo morire

e seminammo l'umanità

fra le stelle

come i semi soffiati dal vento

che eravate]

[Forse vi sarete chiesti dove il Nucleo

risiede\\

Molti umani se lo domandano\\

Immaginano pianeti pieni di macchine/

anelli di silicio

come le Città Orbitali della leggenda\\

Immaginano robot sferraglianti

avanti e indietro/

o massicci banchi di macchinari

che comunichino solennemente\\

Nessuno sospetta la verità\\

In qualsiai luogo il Nucleo risieda

ha un utilizzo per l'umanità/

per ogni neurone e per ogni fragile mente

nella nostra cerca dell'Intelligenza Finale/

così abbiamo costruito la nostra civiltà

con cura

in modo che/

come criceti in gabbia/

come buddisti che girino ruote di preghiera/

ogni volta che girate

la vostra piccola ruota di pensiero

servite i nostri fini]

[La nostra macchina Dio

si estese/ si estende/ include in sé

un milione di anni-luce

e cento miliardi di miliardi di circuiti

di pensiero e di azione\\

I Finali la curano

come sacerdoti in tonaca color zafferano

che facciano eterno zazen

davanti alla carcassa arrugginita

di una Packard del 1938\\

Ma]

[Kwatz!]

[funziona\\

Abbiamo creato l'Intelligenza Finale\\

Non ora

diecimila anni da ora

ma in un futuro imprecisato

cosi distante

che i soli gialli sono rossi

gonfi di vecchiaia/

e ingoiano i propri figli

come Saturno\\

Il Tempo non è barriera per l'Intelligenza Finale

Essa///

la IF///

cammina nel tempo

o grida attraverso il tempo

con la facilità con cui Ummon si muove in quella che chiamate

la megasfera

o con cui voi

percorrete il mall dell'Alveare

che definite casa

su Lusus\\

Immaginate allora la nostra sorpresa

il nostro dolore/

l'imbarazzo dei Finali

quando il primo messaggio che ci inviò l'IF

attraverso lo spazio/

attraverso il tempo/

attraverso le barriere fra Creatore e Creatura

fu questa semplice frase//

CE N'È UN'ALTRA\\//