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"Presto mi misi nella politica; mi guardai intorno e il movimento clandestino si mise in contatto con me. Fu allora che cominciai veramente a vivere, Mannie. Studiai politica, economia e storia, imparai a parlare in pubblico e scoprii di avere notevole capacità organizzativa. È un lavoro soddisfacente perché ci credo. So che la Luna un giorno sarà libera. Solo che… insomma, sarebbe bello avere un marito con cui trascorrere le serate… se non gli importasse il fatto che sono sterile. Ma per ora non ci penso; sono troppo occupata. Sentir parlare della tua famiglia mi ha sciolto la lingua, ecco tutto. Devo chiederti scusa per averti infastidito."

Quante donne chiedono scusa? Ma Wyoh, in un certo senso, era più uomo che donna, nonostante gli otto cinesini che aveva messo al mondo. — Non mi hai dato nessun fastidio.

— Spero di no. Mannie, perché dici che il nostro programma non è pratico? Abbiamo bisogno di te.

Mi sentii improvvisamente assai stanco. Come dire, a una donna deliziosa, che il suo sogno più caro è insensato? — Vedi, Wyoh, cominciamo dall’inizio. Hai detto a quella gente che cosa si deve fare. Lo faranno? Prendi quei due a cui ti sei rivolta: tutto quello che sa fare un minatore di ghiaccio, ci puoi scommettere, è scavare il ghiaccio. Così, continuerà a scavare e a vendere all’Ente perché è la sola cosa che sa fare. Idem per l’agricoltore. Anni fa fece il primo grosso raccolto di grano… ora ha una palla al piede. Se avesse voluto diventare indipendente avrebbe diversificato le sue attività. Produrre tutti gli alimenti di cui ha bisogno, vendere il resto al mercato libero e stare lontano dalla catapulta. Io lo so… sono anch’io un ragazzo di fattoria.

— Hai detto di essere tecnico dei calcolatori.

— Lo sono, e anche questo rientra in quello che sostengo. Non sono un tecnico eccezionale, ma sono il migliore della Luna. Però non sono un pubblico impiegato, e l’Ente è costretto a chiamarmi quando è nei guai, al mio prezzo, oppure far venire qualcuno dalla Terra, pagando il rischio oltre che il prezzo del lavoro, e farlo tornare indietro prima che il suo corpo, assuefatto, si dimentichi della Terra. Il tutto costa molto di più della mia opera. Così, se sono in grado di fare il lavoro, me lo affidano e l’Ente non può toccarmi: sono nato libero. Se non c’è lavoro, ma normalmente ce n’è, me ne sto a casa e mangio lo stesso.

"Abbiamo una vera fattoria, non un terreno coltivato solo a grano. Polli, un piccolo gregge di pecore e mucche da latte, maiali, alberi da frutta mutati, verdura. Anche un po’ di grano, che maciniamo per conto nostro, senza insistere troppo sulla farina bianca; quello che è in più, lo vendiamo al mercato libero. Distilliamo la nostra birra e il nostro cognac. Ho imparato a fare il minatore per allargare le nostre gallerie. Tutta la famiglia lavora, ma senza ammazzarsi. I ragazzi badano al bestiame e le mucche fanno girare la mola della macchina. I più piccini raccolgono le uova e danno da mangiare al pollame; non abbiamo molte macchine. Possiamo comprare l’aria a Luna City, dato che siamo troppo lontani dalla città, e le nostre gallerie sono collegate con il sistema d’aria condizionata. Ma più spesso vendiamo aria; avendo una fattoria, il ciclo delle piante fornisce ossigeno in eccesso. Abbiamo sempre denaro sufficiente per pagare i conti."

— Come fate per l’acqua e l’energia?

— Non costano troppo. Raccogliamo una parte dell’energia necessaria con schermi solari piazzati sulla superficie, e abbiamo un piccolo giacimento di ghiaccio. Wyoh, la nostra fattoria è stata fondata prima del duemila, quando Luna City era una caverna naturale, e abbiamo continuato a migliorarla! È un vantaggio del matrimonio in linea: la famiglia non si estingue e il capitale si ammassa.

— Però la riserva di ghiaccio non durerà in eterno.

— Ecco, vedi. — Mi grattai la testa e sorrisi. — Siamo molto ben organizzati, conserviamo gli scoli dell’acqua e i rifiuti, li sterilizziamo e li impieghiamo di nuovo. Non restituiamo mai una goccia all’acquedotto pubblico. E poi… Non dirlo al Governatore, cara, ma quando Greg mi insegnava a fare il minatore, un giorno perforammo per caso il fondo della cisterna Sud. Sempre per caso avevamo con noi un rubinetto: lo applicammo alla cisterna e non sprecammo nemmeno una goccia d’acqua. Però compriamo lo stesso qualche metro cubo d’acqua, per non suscitare sospetti; il giacimento di ghiaccio serve soprattutto a giustificare il fatto che ne compriamo così poca. Per quanto riguarda l’energia… Vedi, è ancora più facile rubare energia. Sono un bravo elettricista, Wyoh.

— Oh, meraviglioso! — esclamò Wyoh lanciandomi un fischio di ammirazione e un’occhiata di delizia. — Tutti dovrebbero fare come voi!

— Speriamo di no, ci scoprirebbero. Lasciamo che la gente inventi per conto suo i sistemi per farla in barba all’Ente; la mia famiglia lo ha sempre fatto. Ma torniamo al piano, Wyoh: ci sono due errori. Non riuscirete mai ad avere solidarietà. Mezze cartucce come Hauser cercheranno sempre di sgusciare fuori, perché sono effettivamente in trappola, non possono tenere duro. Secondo: supponiamo che riusciate a costituire un fronte solidale tanto compatto che alla catapulta non giungerà nemmeno una tonnellata di grano. Lasciamo da parte il ghiaccio. È il grano che rende importante l’Ente, e per questo è stato istituito. Allora niente grano. Che cosa succede?

— Come? Saranno costretti a negoziare un prezzo giusto, ecco che cosa succede!

— Mia cara, tu e i tuoi compagni vi ascoltate troppo fra voi. L’Ente considererebbe questo modo d’agire una ribellione, e le astronavi da guerra si metterebbero in orbita intorno alla Luna, cariche di bombe destinate a Luna City, Hong Kong, Tycho Under, Churchill e Novylen; scenderebbero le truppe, e i carichi di grano partirebbero di nuovo dalla catapulta sotto controllo armato… i contadini si romperebbero la schiena per collaborare. La Terra ha armi, potenza, bombe e navi, e non starà ferma ad aspettare guai da ex galeotti. E i ribelli come te (e come me: mi unisco spiritualmente), noi infami ribelli verremmo attaccati ed eliminati. Ci darebbero una bella lezione. Poi i Terrestri riferirebbero la loro versione… perché la nostra non sarebbe mai udita. Non sulla Terra.

Wyoh non era convinta. — Le rivoluzioni sono già riuscite, in passato. Lenin aveva solo un pugno di uomini con lui.

— Lenin ha agito in una situazione di carenza di potere. Wyoh, correggimi se sbaglio. Le rivoluzioni hanno avuto successo quando, e solo quando, i governi si erano corrotti o erano scomparsi.

— Non è vero! Prendi la Rivoluzione americana.

— Il Sud fu sconfitto, vero?

— Non mi riferisco a quella, parlo del secolo prima. Avevano gli stessi problemi che abbiamo ora noi, nei confronti dell’Inghilterra… e hanno vinto!

— Ah, quella. Ma l’Inghilterra non si trovava nei guai? Per via della Francia, la Spagna, la Svezia… o era l’Olanda? E l’Irlanda? L’Irlanda si stava ribellando; c’erano anche gli O’Kelly. Wyoh, se riesci a creare confusione sulla Terra… diciamo una guerra fra la Grande Cina e la Confederazione Nord-Americana, oppure la Pan-Africa che scarica bombe sull’Europa… allora ammetterei che è venuto il tempo di uccidere il Governatore e dire all’Ente che i suoi compiti sono finiti. Ma non ora.

— Sei un pessimista — mi disse.

— No, un realista. Mai pessimista. Sono troppo un Lunare per non voler rischiare una buona occasione. Dimostrami che c’è una probabilità su dieci di successo, e io punto tutto quello che ho. Ma voglio che ci sia quella probabilità su dieci. — Spinsi indietro la sedia. — Hai finito di mangiare?

— Sì. È stato splendido!

— Il piacere è mio. Vattene a letto e io sbarazzerò piatti e tavolo. No, non voglio aiuto. Sono io l’ospite. — Ripulii la tavola, rispedii indietro i piatti sporchi trattenendo solo il caffè e la vodka avanzata. Poi ripiegai il tavolo, riposi le sedie e mi volsi per parlare con lei.