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A parte questo, godetti di tutte le calde delizie dell’essere donna di casa; comprese le formiche nello zucchero e una tubatura di scarico che si ruppe nel cuore della notte, due delizie che preferirei non ripetere. Fu un periodo molto felice. Blondie aggiustò gradualmente il mio modo di cucinare. Prima credevo di saper cucinare; adesso so farlo. E imparai a preparare il martini esattamente nel suo modo preferito: tre parti e mezzo di gin Beefeater, una di vermouth secco Noilly Prat, una shakerata, niente liquori amari; io invece bevevo Bristol Cream con ghiaccio. I martini sono troppo forti per me, ma capivo benissimo perché un’infermiera coi piedi indolenziti ne volesse uno appena rientrata a casa.

Dio m’aiuti, se Blondie fosse stata un maschio avrei eliminato la mia sterilità e sarei stata contentissima di allevare bambini e piselli odorosi e gatti.

Burt e Anna partirono per l’Alabama all’inizio di quel periodo, e prendemmo tutte le misure possibili per non perderci di vista. Non intendevano vivere lì, ma Anna pensava di dovere una visita alla figlia (e doveva a se stessa, credo, l’occasione di sfoggiare il nuovo marito). In seguito intendevano arruolarsi con una compagnia militare o semi-militare, purché accettassero di prenderli tutti e due e lasciarli assieme. In combattimento. Sì. Erano tutti e due stanchi del lavoro di ufficio; tutti e due erano pronti a retrocedere di grado pur di lasciare la riserva e unirsi a una squadra operativa. — Meglio un’ora densa di vita che un intero ciclo di Catai. — Può darsi. Era la loro vita.

Io continuai a frequentare il Centro Lavoro perché sarebbe arrivato il giorno in cui non solo avrei voluto partire, ma avrei dovuto. Blondie lavorava sodo e insisteva per pagare tutte le spese di casa. Io tenni duro e pretesi di pagare la mia metà fino al millesimo. Dato che tenevo il conto di ogni dollaro, sapevo esattamente cosa costasse vivere a Las Vegas. Troppo, anche in una scatola da cracker. Una volta partita Blondie, avrei potuto sopravvivere qualche mese, poi avrei fatto bancarotta.

Ma non sarei rimasta. Un cottage da luna di miele non è un buon posto per vivere soli.

Continuai a tentare di raggiungere Georges e Ian e Janet, Betty e Freddie, ma mi limitai a due volte al mese; le bollette del terminale erano considerevoli. Due volte la settimana trascorrevo mezza giornata al Centro Lavoro, controllando dappertutto. Non mi aspettavo più di trovare un lavoro da corriere che valesse la metà di quello con Boss, ma passavo sempre alle multinazionali, che in effetti usavano i corrieri con una buona esperienza. E controllavo tutte le altre possibili fonti di lavoro, in cerca di qualcosa, qualunque cosa richiedesse i miei insoliti talenti. Boss aveva lasciato intendere che sono una specie di superuomo; se è vero, posso testimoniare che la richiesta di superuomini è scarsissima. Riflettei sulla possibilità di studiare per diventare croupier o giocatore professionista; poi passai quella possibilità in fondo all’elenco. Un buon giocatore o esperto di dadi o croupier può lavorare molti anni con ottimi salari; ma per me sarebbe stata la noia assoluta. Un modo di sopravvivere, ma non vita. Meglio arruolarmi come soldato semplice e cercare di fare carriera.

Ma c’erano altre possibilità che non avevo mai preso in considerazione. Prendete queste:

Madre ospite — Regolarmente autorizzata,

con garanzia TransAmerica

e/o Lloyd.

Niente sovrapprezzi per parti multipli fino al quadrigemellare.

Tariffe da concordare.

Tariffa standard per colloquio con esame medico

del fisiometrista di vostra scelta.

BABIES UNLIMITED, Inc.

LV 7962M 4/3

Potevo cercare di firmare con la Babies Unlimited o diventare libera professionista. La mia attuale condizione di sterilità sarebbe stata un punto di forza, perché la cosa che i clienti delle madri ospiti temono di più è la donna che tira il bidone; cioè che resta incinta appena prima di offrirsi come ospite. La sterilità non è un handicap, visto che l’obiettivo non è produzione dell’ovulo; il tecnologo opera semplicemente delle modifiche per cambiare la chimica dell’organismo e renderlo adatto all’impianto. L’ovulazione è solo un fastidio. Avere figli per altra gente poteva essere un rimedio temporaneo, però possibile: rendeva bene.

CERCASI: moglie per 90 giorni di vacanza extraplanetaria.

Tutte le spese pagate, lusso 9+, premio e tariffe sindacali.

Razza bianca, allegria temperamentale 8,

capacità amatorie 7 o più.

Il cliente possiede una licenza di procreazione dell’Impero di Chicago.

La cederà alla moglie dei 90 giorni se resterà incinta,

oppure si sottoporranno tutti e due a sterilizzazione per 120 giorni, a scelta della donna.

Contattare Amelia Trent, Ruffiana Autorizzata,

18/20 New Cortex Mezzanine.

Un buon affare per chi desidera tre mesi di vacanze e ama la roulette russa. Per me, la gravidanza non era un rischio, e la mia classificazione in fatto di capacità sessuali è superiore al sette; di molto! Ma le tariffe sindacali per le etere dello Stato Libero non sono tanto alte da giustificare la perdita della possibilità di un lavoro più continuativo; e quel cliente senza faccia doveva essere mortalmente noioso, se no non avrebbe assunto una sconosciuta da infilare nel letto delle vacanze.

NECESSITÀ URGENTE — Due ingegneri spazio-temporali, sesso indifferente

esperti di progettazione n-dimensionale.

Devono essere disposti a rischiare

trasferimento temporale irreversibile.

Creatività-Divertimenti-Assicurazione

Termini da negoziare

Babcock and Wilcox, Ltd.

Rivolgersi a Wall Street Journal, LV Cr La

Questo qui sopra è esattamente il tipo di lavoro che volevo. L’unico guaio era che non possedevo la minima preparazione professionale.

La prima Chiesa Plasmita («In principio era il Plasma, privo di forma e vuoto») subito dopo il Centro aveva un pannello che riportava gli orari delle cerimonie. Un pannello più piccolo a lettere mobili, incluso nell’altro, attirò la mia attenzione: «La Prossima Vergine Sarà Sacrificata alle 02,51 del 22 ottobre.»

Quello che pareva un posto fisso, ma di nuovo io non ero qualificata. Restai affascinata. Mentre guardavo a bocca aperta, un uomo uscì e cambiò il pannello e io mi resi conto di aver perso il sacramento della notte prima. Il sacrificio seguente era lì a due settimane, il che mi lasciò imperterrita. Ma la mia curiosità, come al solito, ebbe la meglio. Chiesi all’uomo: — Sacrificate davvero le vergini?

Lui rispose: — Non io. Io sono solo un accolito. Però… Be’, no, in effetti non devono essere vergini. Però devono sembrare vergini. — Mi squadrò dalla testa ai piedi. — Tu potresti andare. Vuoi entrare a parlare col sacerdote?

— No, no. Vuoi dire che le sacrificano sul serio?

Lui mi guardò un’altra volta. — Sei nuova di qui, eh?

Lo ammisi. — Mettiamo così — disse lui. — Se tu cercassi gente per uno di quei film in cui gli attori vengono uccisi sul serio, gli snuff, entro mezzogiorno avresti trovato tutti i tuoi interpreti, e nemmeno uno ti chiederebbe se dovrà lasciarci davvero la pelle. Questa città è fatta così.

Può darsi. È più probabile che io sia una zerbinotta scesa in città. O forse tutte e due le cose.

C’erano un sacco di annunci per lavori sui pianeti esterni, o per cose che avevano a che fare coi pianeti esterni. Non pensavo di dovermi trovare un impiego in quel settore perché mi aspettavo di partire come colona con tanti soldi a disposizione da poter scegliere liberamente il pianeta che preferivo, da Proxima, quasi a portata di mano, al Regno così lontano che merci e persone viaggiavano su navi-n; solo che le ultime notizie dal Regno erano che il Primo Cittadino lo aveva chiuso a tutti gli emigranti, a prescindere da quanto potesse pagare, fatta eccezione per certi artisti e scienziati con trattative individuali. Non che io volessi andare al Regno, a dispetto della sua reputazione di ricchezza. Troppo lontano! Ma quelli di Proxima sono i vicini più vicini; dall’Isola del Sud il loro sole è diritto sopra la testa, una stella luminosa. Simpatica.