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I nostri soli vicini sono un'officina meccanica chiusa e dall'altra parte della strada un capannone lungo un isolato. In casa c'и un ripostiglio pieno di rulli lunghi due metri per arrotolarci le tovaglie di damasco cosм non hanno mai pieghe. C'и un guardaroba refrigerato per pellicce rivestito di pannelli di cedro. Le piastrelle del bagno sono dipinte a fiorellini che nemmeno un servizio di porcellana da regalo di nozze ce li ha cosм belli e nella tazza del water c'и un preservativo usato.

Vivo da Tyler da un mesetto.

Tyler viene a fare colazione con il collo e il petto costellati di succhiotti e io sto leggendo un vecchio numero del "Reader's Digest". Questa и la casa perfetta per trafficare droga. Non ci sono vicini. Non c'и niente in Paper Street a parte i capannoni e la cartiera. L'odore di scoreggia del vapore della cartiera e l'odore da gabbia di criceti dei trucioli in piramidi arancione intorno alla cartiera. Questa и la casa perfetta per trafficare droga perchй ogni giorno per Paper Street c'и un andirivieni di un fantastilione di camion, ma di notte io e Tyler siamo soli per mezzo miglio in tutte le direzioni.

Ho trovato pile e pile di "Reader's Digest" in cantina e ora c'и una pila di "Reader's Digest" in ogni stanza.

Vita in questi Stati Uniti.

Il riso и la medicina migliore.

Le pile di riviste sono piщ o meno i soli mobili d'arredamento.

Nelle riviste piщ vecchie ci sono una serie di articoli dove gli organi del corpo umano parlano di se stessi in prima persona: salve, io sono l'utero di Tizia.

Salve, io sono la prostata di Tizio.

Senza scherzi. E Tyler viene al tavolo della cucina con i suoi succhiotti e senza camicia e dice bla, bla, bla, bla, bla, ieri sera ha conosciuto Maria Singer e hanno fatto sesso.

A sentirlo io sono in tutto e per tutto la cistifellea di Tizio. Tutto questo и colpa mia. Certe volte fai una cosa e finisci fottuto. Certe volte sono le cose che non fai e finisci fottuto.

Ieri sera ho chiamato Maria. Abbiamo elaborato un sistema cosм se io voglio andare a un gruppo di sostegno posso chiamare Maria e sentire se ha intenzione di andarci lei. Ieri sera era il melanoma e io mi sentivo un po' giщ.

Maria vive al Regent Hotel, che non и altro che mattoni marrone cementati dalla sudiceria, dove tutti i materassi sono sigillati in scivolose buste di plastica, cosм sono molti quelli che vanno lм a morire. Ti siedi su un qualsiasi letto dalla parte sbagliata e finisci dritto per terra tu, lenzuola e coperta.

Ho chiamato Maria al Regent Hotel per sapere se andava al melanoma.

Maria ha risposto al rallentatore. Non era un suicidio di quelli veri, ha detto Maria, era probabilmente solo del genere invocazioni d'aiuto, ma aveva preso troppe pillole di Xanax.

Immaginatevi andare al Regent Hotel a guardare Maria che si sbatte per la sua brutta camera dicendo: sto morendo. Muoio. Muoio. Sto morendo. Morendo. Muoio.

Roba da andare avanti per ore.

Dunque non esci questa sera, giusto?

Stava facendo il suo pezzo forte della morente, mi ha detto Maria. Dovevo sbrigarmi se volevo assistere.

Grazie comunque, ho risposto, ma ho altri piani.

Fa lo stesso, ha detto Maria, posso morire anche guardando la tele. Maria si augurava solo che ci fosse qualcosa da vedere.

E io sono corso al melanoma. Sono arrivato a casa presto. Ho dormito.

E ora, mentre faccio colazione la mattina dopo, Tyler и seduto davanti a me tutto coperto di succhiotti e dice che Maria и tutta storta, ma che a lui va un sacco.

Dopo il melanoma di ieri sera sono tornato a casa e mi sono messo a letto e ho dormito. E ho sognato che sbattevo, sbattevo, mi sbattevo Maria Singer.

E questa mattina mentre ascolto Tyler faccio finta di leggere il "Reader's Digest". Una tutta storta, potevo dirtelo anch'io. "Reader's Digest". Barzellette in uniforme.

Io sono lo scatenato dotto biliare di Tizio.

Le cose che gli ha raccontato ieri sera Maria, dice Tyler.

Nessuna ragazza gli aveva mai parlato in quel modo.

Io sono i denti digrignanti di Tizio.

Io sono le narici infocate di Tizio.

Dopo che Tyler e Maria hanno fatto sesso una decina di volte, dice Tyler, Maria ha detto che voleva restare incinta. Maria ha detto che voleva abortire il concepito di Tyler.

Io sono le nocche sbiancate di Tizio.

Come poteva Tyler non cascarci? L'altra sera Tyler и rimasto sveglio da solo a infilare organi sessuali in Biancaneve.

Come potrei competere per guadagnarmi l'attenzione di Tyler?

Io sono il furente, rancoroso senso di rigetto di Tizio.

Mi rode piщ di tutto che и colpa mia. Dopo che ieri sera sono andato a dormire, Tyler mi dice che и rincasato dal suo turno da cameriere di banchetti e Maria ha chiamato di nuovo dal Regent Hotel. Ci sono, ha annunciato Maria. Il tunnel, la luce della porta giщ per il tunnel. Era un'esperienza cosм fantastica che Maria voleva che la sentissi descrivere il momento in cui si sollevava dal suo corpo per ascendere.

Maria non sapeva se il suo spirito era in grado di usare il telefono, ma voleva che qualcuno almeno udisse il suo ultimo respiro.

No, ma no, Tyler risponde al telefono e fraintende la situazione.

Non si sono mai conosciuti cosм Tyler pensa che sia un male che Maria stia per morire.

Non и affatto cosм.

Non sono affari di Tyler, ma Tyler chiama la polizia e Tyler corre al Regent Hotel.

Ora, secondo l'antico costume cinese che tutti noi apprendiamo dalla televisione, Tyler и responsabile di Maria per sempre, perchй Tyler ha salvato la vita di Maria.

Se io avessi sprecato solo un paio di minuti e fossi andato a guardare Maria morire niente di tutto questo sarebbe accaduto.

Tyler mi dice come Maria vive nella stanza 8G all'ultimo piano del Regent Hotel, otto rampe di scale e un corridoio rumoroso di risate televisive registrate che passano attraverso gli usci. Ogni due secondi o tre c'и un'attrice che strilla o un attore che muore rantolando in una scarica di pallottole. Tyler arriva in fondo al corridoio e prima ancora di bussare un braccio bianco bianco sottile sottile si fionda fuori della porta della stanza 8G, lo afferra per il polso e lo trascina dentro.

Io mi inabisso in un "Reader's Digest".

Maria sta ancora trascinando Tyler nella sua camera, che Tyler giа sente lo stridere dei freni e le sirene che si radunano davanti al Regent Hotel. Sul comт c'и un dildo fabbricato con la stessa rosea plastica cedevole di un milione di Barbie e per un momento Tyler s'immagina milioni di bambolotti e Barbie e dildo che si rovesciano dalla stessa catena di montaggio a Taiwan.

Maria guarda Tyler che guarda il suo dildo e alza gli occhi al soffitto e dice: «Non aver paura, non и una minaccia per te».

Maria respinge Tyler sul pianerottolo e dice che le dispiace, lui non avrebbe dovuto chiamare la polizia e probabilmente и giа lм, nell'atrio.

Sul pianerottolo Maria chiude a chiave la porta dell'8G e spinge Tyler verso le scale. Sulle scale Tyler e Maria si addossano al muro mentre arrivano alla carica poliziotti e lettighieri, chiedono qual и la porta dell'8G.

Maria dice che и la porta in fondo al corridoio.

Maria grida alla polizia che la ragazza che abitava all'8G una volta era cosм carina e simpatica, ma che quella ragazza и un mostro una strega un mostro. Quella ragazza и feccia umana infetta ed и confusa e ha paura di impegnarsi in qualcosa di sbagliato cosм non si impegna in niente.

«La ragazza dell'8G non ha fiducia in se stessa» grida Maria, «e ha paura che invecchiando avrа sempre meno alternative.»

Maria grida: «Buona fortuna».

I poliziotti si ammucchiano sulla porta chiusa a chiave e Maria e Tyler corrono giщ. Alle loro spalle un poliziotto sta gridando alla porta:

«Lasci che l'aiutiamo! Signorina Singer, lei ha tutte le ragioni di questo mondo per vivere! Facci entrare, Maria, e ti aiuteremo a risolvere i tuoi problemi!»