In quanto proprietà delle Corporazioni, non avendo un proprio governo, la Colonia di Yeowe era considerata dai suoi padroni wereliani inadatta a diventare membro dell'Ekumene. L'Ekumene continuò a contestare il diritto delle Quattro Corporazioni di possedere il pianeta e la sua gente. Durante gli ultimi anni della Guerra di Liberazione, il Partito della Libertà invitò su Yeowe degli osservatori ecumenici, dopodiché l'invio di un Nunzio stabile coincise con la fine del conflitto. L'Ekumene aiutò Yeowe a negoziare la fine del controllo economico del pianeta da parte delle Corporazioni e del governo voedeano. Il Partito Mondiale riuscì quasi a cacciare dal pianeta anche gli Alieni, oltre ai Wereliani, ma col crollo di quel movimento l'Ekumene sostenne il Governo Provvisorio fino allo svolgimento di libere elezioni. Yeowe entrò nell'Ekumene nell'anno XI della Liberazione, tre anni prima di Werel.

Yeowe

Storia naturale

Terzo pianeta dal suo sole, Yeowe gode di un clima caldo temperato con scarse variazioni stagionali.

La vita batterica è antica, e di complessità e varietà adattative molteplici e nella norma. Un certo numero di specie marine microscopiche potrebbero essere considerate come appartenenti al mondo animale, per quanto la biosfera originale del pianeta sia stata vegetale.

Sulla terraferma c'era una grande varietà di specie complesse, saprofite o dedite alla fotosintesi. Molte erano sessili, con qualche "rampicante", piante coloniali o individuali capaci di movimenti lentissimi. Gli alberi erano la forma di vita principale. Il Continente Meridionale era interamente coperto da una foresta tropicale, una giungla dal clima temperato, dalle coste fino all'estrema linea boschiva della catena montuosa polare e alla taiga del Circolo Polare Antartico. Il Grande Continente, coperto da foreste all'estremo nord e all'estremo sud, per il resto era un unico paesaggio di steppe e savane sulle alture centrali, con immense aree di brughiere, paludi e acquitrini marini sulle piane costiere. In assenza di animali che favorissero l'impollinazione, le piante erano strutturate per sfruttare il vento e la pioggia come strumenti di fertilizzazione e propagazione: semi esplosivi, alati, reti di semi che intrappolavano il vento e fluttuavano per centinaia di chilometri, spore a tenuta stagna, semi "scavatori", "nuotatori" e piante con pale mobili, ciglia, eccetera.

I mari, che sono caldi e relativamente poco profondi, e le vaste paludi costiere nutrono una gran quantità di piante sessili e fluttuanti, plancton, alghe, coralli e spugne che formano costruzioni permanenti (soprattutto di silicio), oltre a piante uniche come l'erbaspecchio e i velieri. Gli enormi intrichi di ninfee sono stati mietuti dalle Corporazioni con tanta intensità da renderle specie estinte nel giro di una trentina d'anni.

L'introduzione scriteriata di piante e animali wereliani, insieme all'inquinamento industriale e alla guerra, sterminò o scacciò i tre quinti delle specie aborigene. I possidenti introdussero cervi, cani da caccia, gatti da caccia e cavalli per le loro battute. Il cervo si moltiplicò alla svelta, distruggendo una gran parte dell'habitat originale. Molte specie animali importate non riuscirono ad attecchire. Gli animali wereliani superstiti su Yeowe, oltre agli uomini, sono:

uccelli (pollame domestico introdotto come fauna da allevamento o selvaggina; anche qualche specie di uccello canoro è riuscita ad attecchire);

volpini e cani maculati (animali domestici);

bestiame (domestici; molti allo stato brado nei distretti spopolati);

cervi (selvatici, detti cervi di palude, adattati alle regioni acquitrinose);

gatti da caccia (selvatici, rari, vivono nelle paludi).

L'introduzione di qualche specie ittica si è rivelata disastrosa per le piante locali, e i pesci superstiti sono stati poi sterminati dall'avvelenamento delle acque. Tutti i tentativi di introdurre pesci di mare sono falliti.

I cavalli furono macellati durante la Guerra di Liberazione, in quanto simbolo dei possidenti. Non ne è sopravvissuto alcun esemplare.

La Colonia; l'Insediamento

I primi razzi wereliani raggiunsero Yeowe 365 anni AP. L'esplorazione, la cartografia e le prospezioni furono avviati in modo tempestivo. La Corporazione delle Miniere di Yeowe, proprietà soprattutto di investitori voedeani, ottenne il diritto esclusivo di prospezioni geologiche. Nel giro di venticinque anni delle navi più grandi e più efficienti resero profittevole l'attività mineraria, e la CMY cominciò a inviare regolarmente schiavi su Yeowe, riportando indietro nel viaggio di ritorno carichi di minerali.

La successiva grande compagnia a essersi insediata su Yeowe è stata la Corporazione Forestale del Secondo Pianeta, che tagliava e inviava il legno yeowiano su Werel, dove l'espansione industriale e demografica aveva drasticamente decimato le foreste.

Lo sfruttamento degli oceani divenne un'industria importante verso la fine del primo secolo, allorché la Corporazione Spedizioniera Yeowiana iniziò a raccogliere le ninfee con immensi profitti. Esaurita quella risorsa, la CSY passò allo sfruttamento di altre specie marine, soprattutto le alghe vescicose, assai ricche d'olio.

Durante il primo secolo di colonizzazione, la Compagnia delle Piantagioni di Yeowe avviò la coltura sistematica dei cereali e della frutta introdotti, oltre che di specie locali come la canna oe e dei frutti del pini. Il clima caldo e costante di buona parte di Yeowe e l'assenza di insetti e animali nocivi (preservata dalle scrupolose regole sulla quarantena) facilitarono l'enorme sviluppo delle attività agricole.

Le imprese singole di queste quattro Corporazioni e le regioni in cui operavano, fosse per attività mineraria, forestale, agricola o marittima, erano chiamate "Piantagioni".

Le quattro grandi Corporazioni mantennero il controllo assoluto dei rispettivi prodotti, anche se nei decenni scoppiarono molte contese (legali e fisiche) sui diritti conflittuali di sfruttamento delle varie aree. Nessuna struttura rivale fu mai in grado di far saltare il monopolio delle Corporazioni, che aveva il pieno e attivo sostegno, militare, politico e scientifico, del governo del Voe Deo, il maggior beneficiario dei profitti corporativi. Il principale investimento di capitale nelle Corporazioni era sempre da parte del governo e dei capitalisti voedeani. Paese potente già all'epoca degli Insediamenti, dopo tre secoli di colonizzazione il Voe Deo era di gran lunga la nazione wereliana più ricca, che dominava e controllava le altre. Il suo controllo sulle Corporazioni di Yeowe, però, era solo nominale. Era costretto a negoziare con le grandi compagnie come se fossero potenze straniere.

Popolazione e schiavitù

Per tutto il primo secolo le Corporazioni, il cui monopolio nella tratta degli schiavi era completo grazie al cartello interplanetario, esportarono nella colonia di Yeowe soltanto schiavi maschi. Durante il primo secolo una proporzione notevole di schiavi proveniva dalle nazioni più povere di Werel. In seguito, quando la procreazione di schiavi per il mercato wereliano divenne profittevole, ne furono mandati anche dal Bambur, dai Quaranta Stati e dal Voe Deo.

In questo periodo, la popolazione salì a circa 40.000 possidenti (per l'80% maschi) e circa 800.000 schiavi (tutti maschi).

Esistevano parecchi insediamenti sperimentali, "Città dell'emigrazione", di gareot (possidenti privi di schiavi), soprattutto comunità di servizio e officine. Questi insediamenti furono prima tollerati, poi aboliti, dalle Corporazioni, che indussero i governi wereliani a limitare l'emigrazione al personale corporativo. I coloni gareot furono rimandati su Werel e i servizi che essi avevano avviato furono rilevati introducendo degli schiavi. La "classe media" di cittadini e commercianti su Yeowe divenne così composta da schiavi semiindipendenti (liberti) piuttosto che da gareot e affittati come su Werel.